Interviste

Alessandro Pili “all’inizio smarrimento, poi ci si adatterà, come è sempre stato!”

Come procede la vita in questo momento difficile?

Procede molto bene dal punto di vista creativo, essendo anche amante della solitudine posso realizzare le idee senza la necessità di correre e senza avere interruzioni da terzi, però procede male dal punto di vista professionale/didattico visto che i progetti che avevo in corso con diverse istituzioni sono stati momentaneamente sospesi.

Stai lavorando a qualche progetto artistico?

Io lavoro sempre a progetti, a parte la ricerca sul segno, l’ornato e sull’immagine coordinata applicata alle cose che ci circondano e che mando avanti da qualche anno, considero ricerca anche le interessanti e continue collaborazioni laboratoriali in diversi ambiti.

Com’è cambiata la tua arte in una condizione di semi isolamento come quella in cui ci troviamo?

Non è arte, non mi sento di definirla arte, è fare cose, comunque non è cambiato niente, per ora vedo sempre a colori.

Hai modo di tenerti in contatto e condividere la tua arte con i fruitori?

Questo è un problema serio, a me interessa il contatto con la gente comune, anzi la mia è una produzione che mira ad essere apprezzata o disprezzata da chiunque.

Che ruolo giocano i Social in questa battaglia?

Boh, chiacchiere, alcune interessanti e informative, altre a vuoto.

Che ruolo dovrebbe svolgere l’artista in questo momento storico?

Non saprei, ritengo che debba restare coerente con il suo modo di operare, poi ognuno, giustamente, è libero di cambiare se lo ritiene opportuno.

Tra l’altro non mi reputo artista, è una parola grossa, lo lascio fare a chi lo è veramente.

Secondo te, come cambierà il mondo, ma sopratutto i mercati dopo la fine del covid-19?

Come cambierà il mondo è difficile da prevedere, sarà, credo, questione di tempo, all’inizio smarrimento, poi ci si adatterà, come è sempre stato.

I mercati ad alti livelli non sono settori che mi riguardano, tuttavia credo che per i “grandi nomi” affermati non sarà un problema, io lavoro nel mio piccolo, metto li le cose a disposizione di chiunque e si può dire che quasi le regalo, non produco per soldi.

 

Facebook: https://www.facebook.com/alessandro.pili.73

Francesco Cogoni

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