Arte queer contemporanea: scopri gli artisti LGBTQ+ emergenti
Nelle ultime settimane ho scelto di approfondire con maggiore attenzione il tema dell’identità LGBTQ+ in ogni campo: dalla politica alla scuola, dalla letteratura al alla musica. E naturalmente, non potevano mancare gli artisti LGBTQ+ emergenti.
L’arte queer contemporanea è uno spazio potente e vitale, dove le identità possono esprimersi senza filtri, mescolando bellezza, dolore, orgoglio e rivendicazione. Non si tratta solo di estetica, ma di una vera e propria forma di resistenza culturale e sociale. Gli artisti LGBTQ+ emergenti stanno ridefinendo i confini dell’arte stessa, portando in primo piano temi troppo a lungo ignorati o relegati ai margini.
Arte queer contemporanea: gli artisti LGBTQ+ emergenti
In questo articolo voglio condividere alcuni nomi e opere che mi hanno colpita, nel tentativo di raccontare una scena vibrante e in continua evoluzione. Alcuni di questi artisti sono già noti nei circuiti indipendenti, altri stanno emergendo ora grazie ai social e alle nuove reti di condivisione.
Jesse Darling
Artista britannico/a (usa pronomi they/them), vincitorex del Turner Prize 2023, lavora tra scultura e installazione per esplorare i corpi vulnerabili, le infrastrutture del potere e la fragilità dell’esistenza. Le sue opere parlano spesso di disabilità, identità queer e istituzioni oppressive.
Sito della galleria: Galerie Sultana – Bonjour
Alok Vaid-Menon
Poetə, performer e visual artist, Alok lavora tra moda, parola e immagine per sfidare le norme di genere. La loro estetica colorata e provocatoria è al tempo stesso un manifesto politico e un invito alla gioia radicale.
Sito: ALOK
Gio Black Peter
Artista multimediale originario del Guatemala, ma attivo a New York, mescola pittura, performance e attivismo. Il suo lavoro è esplicitamente queer e sessuale, e affronta temi come l’identità latinx, l’HIV, il desiderio e la memoria.
Sito: Gio Black Peter
Lorenza Boisi
Italiana, lavora con la pittura e l’illustrazione, spesso usando simboli mitologici e religiosi per destrutturare le narrazioni patriarcali e eteronormative. La sua arte ha una forza visiva onirica e mistica.
Sito: Lorenza Boisi — RIBOT
Young Boy Dancing Group
Un collettivo internazionale e fluido che mette in scena performance ibride tra danza, arte visiva e rave. Il loro lavoro sfida attivamente le categorie di genere, arte e spettacolo, creando spazi di libertà estrema.
Il loro sito: YBDG
Questi sono solo alcuni nomi, ma potrei continuare a lungo. L’arte queer contemporanea è un territorio vivo, che pulsa di creatività e coraggio. Ogni opera è una storia che vale la pena ascoltare.
Nel mio percorso personale di approfondimento, ho scoperto quanto l’arte possa diventare un ponte tra esperienze diverse, un modo per avvicinarci a ciò che spesso viene allontanato. Guardare, ascoltare, lasciarsi toccare: è anche così che si cambia.
Francesco Cogoni.
Consigliamo anche: Sul Palco con Orgoglio: Il teatro LGBTQ+ memoria e rivoluzione | ConnectivArt
Perché il fantasy contemporaneo LGBTQ+ è necessario | ConnectivArt
Come la musica queer sta cambiando il suono del mondo | ConnectivArt
ConnectivArt.
