Il mondo di Sofia: la filosofia attraverso gli occhi di un’adolescente
Studiavo filosofia all’epoca in cui ho conosciuto Il mondo di Sofia. Ricordo esattamente il momento in cui il libro è entrato momentaneamente nella mia vita: dico momentaneamente perché mi aggiravo nel reparto filosofia della biblioteca del mio paese, e tra le etichette son stato attratto da uno che non era nel suo reparto.
Era una copia consunta, l’ho presa per riportarla al reparto romanzi, ma poi per curiosità ho iniziato a leggerne qualche pagina e mi son reso conto che avrei coluto averne una copia per me.
Avevo già affrontato i grandi nomi della filosofia sui manuali scolastici, ma quel romanzo prometteva qualcosa di diverso. Non solo spiegava i concetti filosofici, ma li intrecciava in una storia avvincente, trasformando i pensatori del passato in personaggi vivi.
Il libro, scritto dal norvegese Jostein Gaarder, ha avuto un impatto incredibile su generazioni di lettori. Pubblicato per la prima volta nel 1991, Il mondo di Sofia è un romanzo che fonde narrativa e saggio filosofico, accompagnando il lettore in un viaggio attraverso la storia del pensiero occidentale. Ma cosa rende questo libro così speciale?
Un romanzo che insegna la filosofia
A differenza dei classici manuali di filosofia, spesso densi e complessi, Il mondo di Sofia è un’opera narrativa che ha il potere di coinvolgere e stupire. La protagonista, Sofia Amundsen, è una quindicenne norvegese che riceve misteriose lettere anonime con domande profonde: “Chi sei?” “Da dove viene il mondo?”. Questi interrogativi la spingono a intraprendere un viaggio intellettuale guidato da un enigmatico filosofo, Alberto Knox.
Ogni capitolo introduce un nuovo pensatore o corrente filosofica, da Socrate a Sartre, spiegandoli in modo semplice e accessibile, ma senza banalizzarli. La grande forza del libro sta proprio in questa capacità di rendere la filosofia affascinante e viva, come se fosse una lunga e stimolante conversazione.
Jostein Gaarder: l’autore che ha reso la filosofia popolare
Jostein Gaarder, nato nel 1952 a Oslo, ha dedicato la sua vita all’insegnamento della filosofia e della letteratura. Prima di diventare scrittore, ha lavorato come docente, ed è proprio questa esperienza che gli ha permesso di affinare il suo talento nel rendere la filosofia accessibile ai più giovani.
Con Il mondo di Sofia, Gaarder ha raggiunto una fama internazionale, vendendo milioni di copie e vedendo il suo libro tradotto in oltre 60 lingue. Ha continuato a scrivere altri romanzi con elementi filosofici, come L’enigma del solitario e Il venditore di storie, ma nessuno ha avuto l’impatto del suo capolavoro del 1991.
Perché leggere Il mondo di Sofia oggi?
Nonostante siano passati più di trent’anni dalla sua pubblicazione, Il mondo di Sofia resta un libro attualissimo. In un’epoca in cui l’attenzione è frammentata e le domande esistenziali sembrano passare in secondo piano, questo romanzo ci ricorda l’importanza della meraviglia e della riflessione critica.
Chiunque voglia avvicinarsi alla filosofia senza timore, troverà in queste pagine un punto di partenza perfetto. E per chi, come me, ha studiato filosofia in modo più accademico, Il mondo di Sofia rappresenta un’occasione per riscoprire i grandi pensatori con occhi nuovi, attraverso il viaggio di un’adolescente che si affaccia al mistero del sapere.
Francesco Cogoni.
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