Intervista a Ilaria Barbara Cardile: autrice di “vitacce”
Intervista a Ilaria Barbara Cardile autrice del libro “vitacce” edito Affiori edizioni, Vitacce è un viaggio nella vita, attraverso gli occhi e il cuore dell’autrice. Una vita piena di emozioni, introspezione, ricerca spirituale e dolore, esplorata attraverso tre sezioni: “Acino”, il frutto d’origine del passato, dell’Io e della storia; “Mosto”, il fiorire del presente, della speranza e delle relazioni di carne e sesso; “Aceto”, l’intorpidirsi del tempo in una distorsione di odio, rabbia, distruzione e vendetta.
È un viaggio connesso tra il mondo del vino, della vite e della vita, alla quale l’autrice cerca di restare attaccata, affrontando tutti i suoi processi di trasformazione.
Intervista a Ilaria Barbara Cardile: autrice di “vitacce”
F.C. Quando e come nasce il tuo percorso artistico e letterario?
I.B.C. Non penso di essere in un percorso artistico, semplicemente ho sentito l’urgenza di scrivere per esorcizzare dei dolori con cui ho avuto a che fare gli anni scorsi.
F.C. In merito all’urgenza di scrivere, che ruolo ha la scrittura nella tua vita di tutti i giorni?
I.B.C. Scrivo tutti i giorni, è la mia ancora di salvezza, soprattutto è lo strumento che utilizzo per ordinare i miei pensieri e per districare le mie emozioni.
Influenze letterarie
F.C. Quali persone e artisti hanno maggiormente influenzato la tua scrittura?
Mi ispirano Patrizia Cavalli, Michele Mari, Walt Whitman, PJ Harvey, Fiona Apple.
F.C. Gli scrittori che hai citato hanno tutti un forte legame tra corpo, natura e spirito: cosa rappresentano per te questi tre concetti?
I.B.C. Per me sono profondamente intersecati. Il corpo è natura, lo spirito è corpo e in natura ritrovi lo spirito. Non esiste divisione reale, anzi!
Proprio le esperienze in natura mi riconnettono profondamente al corpo, e sentendo nuovamente il corpo sento il mio spirito. Curando il corpo sento la natura che gioisce, curando lo spirito il corpo si riattiva. La natura è un grande magnifico tempio, e il corpo è un piccolo tempio splendido!
Intervista a Ilaria Barbara Cardile: autrice del libro “vitacce”
F.C. Il libro Vitacce di Affiori edizioni, è un libro di poesie di 80 pagine presente anche nei Mondadori Store: cosa rappresenta per te aver pubblicato questo libro e che gestazione ha avuto?
I.B.C. Per me rappresenta la conclusione di un processo alchemico ancora in corso. La raccolta si è andata a formare in maniera confusionaria tra il 2016 e il 2022, e grazie all’incoraggiamento di un caro amico. Dario, ho messo insieme i pezzi mentre Claudio mi ha aiutato a dare un ordine alla mia frenesia.
Il vino nella raccolta poetica
F.C. Quanto è importante il vino e quanto è importante la poesia nella tua vita?
I.B.C. Il vino è assai importante come veicolo di storie e di connessioni (lavoro in un bar di vini naturali), a volte però è stato il portale per alcuni demoni.
La poesia è il filtro del mondo reale.
Progetti futuri
F.C. Hai in progetto nuovi libri di poesie per il prossimo futuro?
I.B.C. Per ora no
F.C. Se potessi immaginare il libro perfetto che ancora non è stato scritto, di che tipo sarebbe?
I.B.C. Non credo nella perfezione
F.C. per te com’è essere una scrittrice?
I.B.C. Non mi sento una scrittrice, la scrittura è spesso un filtro della mia percezione del mondo.
Possibilità di emergere
F.C. Che possibilità ci sono per uno scrittore di vivere della sua arte? Cosa a parer tuo può effettivamente fare la differenza?
I.B.C. Non ne ho idea, dato che non sono una scrittrice… non conosco minimamente i retroscena del mondo dell’editoria.
F.C. come hai fatto a trovare degli editori adatti alla tua raccolta di poesie?
I.B.C. Un caro amico mi ha aiutata, e ha trovato una casa editrice che cercava nuovi scrittori. Tutto qui
F.C. Hai consigli per un giovane che vorrebbe fare dell’arte la sua vita?
I.B.C. Non svalutarsi e non farsi svalutare mai
Di seguito il link per l’acquisto del libro: Vitacce – Giulio Perrone Editore
Francesco Cogoni.
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