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Intervista a Irene Di Mase

In questa intervista a Irene Di Mase ne scoprirete l’arte, disegnatrice vicina all’iperrealismo, esplora i confini tra l’interiorità e la percezione visiva, portando lo spettatore in un mondo intimo e riflessivo. I suoi lavori affrontano temi profondamente emotivi, come la malinconia, la fede e il crepuscolo. In questa intervista, ci addentreremo nel suo processo creativo e scopriremo come le sue opere siano non solo ritratti di realtà, ma anche finestre aperte su una dimensione più profonda dell’animo umano.

”Malinconia”
grafite e carboncino su carta, 86,5 x 40,5 cm, 2024

Irene Di Mase il disegno

F.C. Quando e come hai iniziato a disegnare in modo professionale? C’è stato un momento o un evento particolare che ti ha spinta a intraprendere questa strada? 

I.D.M. Il disegno ha avuto sempre un posto riservato nella mia vita, ma se prima era un gesto del tutto occasionale, verso la fine del 2022 ho sentito che era il momento di non girarci più attorno. Ciò che mi è capitato è stato un evento piuttosto dirompente, di natura spirituale, che non ha lasciato spazio a dubbi. 

Le influenze nell’arte di Irene Di Mase

F.C. Quali artisti o movimenti hanno influenzato maggiormente il tuo stile realista? Come sei riuscita a sviluppare una tecnica così precisa e dettagliata con matita e carboncino?

I.D.M. Ho preso e prendo molto da tutti i maestri, poi la propensione e l’affinità cambiano e subiscono variazioni seguendo la maturità artistica. Il romanticismo è un movimento che mi è sempre molto familiare e che è ricorrente fra i miei studi per svariate ragioni, l’esaltazione del sentimento, il sublime e l’attrazione per
l’ignoto sono fra queste. 
Per quanto riguarda la mia tecnica, è qualcosa che ho acquisito da autodidatta. Sebbene questo mi abbia messo dinanzi infiniti errori e frustrazione, oggi lo percepisco come un pregio, perché la solitudine e il dolore del percorso mi hanno trasmesso un amore quasi viscerale verso i miei intenti. Non c’è stato un metodo, ma la pazienza e la fermezza nel tenere a mente un certo risultato sono stati e continuano ad essere fondamentali.

Ho insistito. 

Realismo e trascendenza in arte

F.C. Il realismo richiede una grande attenzione ai dettagli e una profonda osservazione della realtà. Cosa ti ispira maggiormente quando crei le tue opere? E come scegli i soggetti da rappresentare? 

I.D.M. È vero, il realismo richiede una profonda osservazione della realtà. Ma il realismo per me è solo un linguaggio visivo, immediato all’occhio umano, che vorrei mi permettesse di rappresentare ciò che invece trascende.

L’ispirazione e le scelte arrivano dunque dal desiderio di tradurre esperienze e sentimenti complessi attraverso un linguaggio diretto. 

 ”La Fede” 
grafite e carboncino su carta, 64,5 x 50 cm, 2024

Progetti futuri

F.C. Hai progetti futuri di cui ci vuoi parlare? Stai lavorando a nuove serie o esplorando tecniche diverse per arricchire il tuo stile? 

I.D.M. Si, ho diversi progetti in mente, ma che non posso ancora rivelare. Posso dire però di star lavorando duramente allo sviluppo di alcune opere che abbracciano il sacro, mettendo a disposizione di tutti esperienze molto personali.

Consigli ai giovani

F.C. Che consigli daresti ai giovani artisti che stanno iniziando ora e che vorrebbero emergere nel mondo del disegno e dell’arte realista?

I.D.M. Di non desistere e di combattere per scoprire il proprio sé evitando di soffermarsi troppo sull’arte altrui. 

”Crepuscolo”
grafite e carboncino su carta, tondo 22 cm, 2024

Il disegno ed i disegnatori: Irene Di Mase

F.C. Nel panorama artistico odierno, quanto è difficile emergere come disegnatrice realista? Qual è il tuo rapporto con gallerie e collezionisti e pensi che il mercato dell’arte offre possibilità a chi lavora con l’arte tradizionale?

I.D.M. Il disegno è sempre stato visto come un mezzo espressivo inferiore alla pittura, o come un mezzo che precede l’atto pittorico. La mancanza di colore non è un limite, ma la possibilità di creare qualcosa di unico. Il disegno può essere un’opera completa di tutto se si è disposti a conoscerlo a fondo. In questo momento sembra essere in atto un cambiamento, e c’è meno timidezza nei confronti di questo medium che viene rivalutato anche da artisti di un certo spessore, da ciò nasce l’esigenza di porre attenzione su di esso nei vari contesti, sebbene non sia ancora alla pari con la pittura.

È quindi difficile emergere come disegnatori, ma non impossibile. Personalmente non ho contatti con gallerie e, anche se l’avvento dell’arte contemporanea sia diffuso, quella tradizionale è un’arte che per il suo valore estetico e per le sue fondamenta culturali non potrà mai perdere interesse.

Contatti:

Profilo Facebook: Irene Di Mase

Irene Di Mase (@irene.dimase) • Foto e video di Instagram

Irene Di Mase – YouTube

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Francesco Cogoni.

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