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Intervista a Mauro Moriconi

Oggi ho il piacere di presentarvi l’intervista a Mauro Moriconi, artista eclettico e ricco che spazia dalla performance alla pittura sino ad arrivare alla grafica digitale e la video-art.

Mauro Moriconi

Quando e come nasce il tuo percorso artistico?

Nasco con studi classici legati alla pittura.

Nel mio percorso artistico, grazie anche alla conoscenza del maestro Mimmo Rotella, mi sono avvicinato alla tecnica del décollage per poi approdare alla fotografia. Le mie immagini fotografiche venivano in quella prima fase stampate su lastra alluminio e successivamente incise con gesto pittorico.

Adesso sto lavorando a opere che originano dalla manipolazione di pellicole Polaroid: è qui che nascono i miei paesaggi onirici, i “Tondi”!

Quali persone, situazioni o artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?

Credo che l’incontro a Milano con Mimmo Rotella abbia segnato il mio percorso artistico: da quell’incontro è nato il mio lavoro di tesi di Laurea e una nuova tecnica artistica basata sul décollage, con aggiunta di velature di immagini stampate e successivamente pitturate da me.

 Cosa vuoi esprimere attraverso l’arte?


Concentro il mio interesse su temi vari, come il paesaggio urbano, la natura e le diverse facce e stati d’animo dell’essere umano. In un senso più ampio, mi piace concentrami sui contrasti, legati soprattutto al bene e al male, al passato e al presente, a tradizione e modernità.
Le figure umane, spesso trasfigurate attraverso la reminiscenza artistica e collocate in contesti in cui la natura è stata manipolata con l’introduzione di industrie, case, monumenti, solleva sempre la questione della funzione dell’uomo nel mondo, della sua forza creativa, ma anche del suo potere distruttivo.

I contrasti sono pertanto provocazione e fungono da stimolo per un costante interrogarsi sulla nostra realtà futura.

Come sarà il nostro mondo futuro? Cosa accadrà agli animali e alla vegetazione? E al nostro cibo? Che cosa accadrà della nostra capacità di riproduzione?

Questo è ciò che suggeriscono le mie opere. Un impegno artistico che rivela una sensibile attenzione a questioni come ambiente e inquinamento.
Voglio che la mia arte faccia parlare, discutere ed essere di aiuto.

A volte solo facendo emergere i problemi e denunciandoli si può arrivare ad una soluzione.

Mi piacerebbe approfondire sul tuo ultimo progetto artistico, cosa puoi dirci? 


Ultimamente sto lavorando a un progetto molto inclusivo.

Le mie opere vengono create non solo per dare gioia a chi le possiede, ma per veicolare dei messaggi a un pubblico più vasto possibile.

Ho posizionato alcuni lavori anche posizionate in luoghi simbolo delle città che stanno vivendo situazioni di guerra e/o l’oppressione di regimi totalitari, nello specifico Kiev e Teheran.

Spero che la mia arte posso in qualche modo smuovere il pensiero di chi ha il potere i  mano.

Qual è il tuo rapporto con il mercato? che possibilità ci sono di emergere per un giovane artista?

Il mio lavoro, soprattutto quello più sperimentale, non ha un mercato facile: mi sono interessati sempre di più i messaggi delle mie creazioni piuttosto che la vendita in sé e per sé.

A un giovane artista consiglio di affidarsi ad una galleria (seria) che possa credere in lui e farlo crescere anno dopo anno secondo il suo percorso artistico.

Cosa consiglieresti ad un giovane che vorrebbe vivere di arte?


Semplicemente di credere in sé stesso e di non scoraggiarsi mai: il lavoro è molto e non facile. 

Intervista a Mauro Moriconi

Contatti:

Sito: http://www.MauroMoriconi.com

Francesco Cogoni.

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