Intervista a Sara Abad illustratrice e tatuatrice

20/03/202518/03/2025 connectivart

In questa Intervista a Sara Abad abbiamo l’occasione di fare due chiacchiere con un artista tra illustrazione, fumetto e tatuaggio. La sua matrice di ispirazione surrealista ci mostra un arte introspettiva e analitica, trasportati da scene Cagliaritane, in luoghi che si riconoscono subito, in situazioni interiori in cui tutti possiamo rispecchiarci.

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Intervista a Sara Abad illustratrice e tatuatrice

F.C. Come è iniziato il tuo percorso nel mondo del disegno e del tatuaggio? C’è stato un momento chiave che ti ha portato a questa carriera?

S.A. La mia passione per il disegno è nata quando ero piccola e mi sta accompagnato per tutta la vita. Il tatuaggio, invece, è arrivato dopo, come un’evoluzione della mia creatività e della mia voglia di esprimere me stessa in modi nuovi. Le mie illustrazioni nascono da un’esigenza profonda di esprimere ciò che sento. Per me il disegno è sempre stato un linguaggio silenzioso e molto potente, un mezzo di comunicazione attraverso il quale posso essere me stessa senza paura del giudizio.

Influenze artistiche

F.C. Quali sono le principali influenze artistiche che hanno plasmato il tuo stile? Hai artisti, tatuatori o illustratori di riferimento?

S.A. Il momento chiave che mi ha spinto a intraprendere la carriera del tatuaggio è stato quando le persone intorno a me hanno iniziato a consigliarmi di iscrivermi a un corso di tatuaggio. Le loro parole e il loro incoraggiamento mi hanno spinta a intraprendere questo percorso.

Per quanto riguarda l’illustrazione, un artista che ha profondamente influenzato il mio stile è Moebius. Le mie illustrazioni si ispirano molto alla sua arte e alla corrente del surrealismo.

Per quanto concerne il mio approccio al tatuaggio, sono particolarmente attratta dallo stile ornamentale. I simboli che utilizzo traggono ispirazione dalla cultura Amazigh (uomini liberi del Marocco) e dai simboli della cultura sarda. Ognuno di questi simboli porta con sé un significato profondo. Il mio desiderio è condividere quest’arte del tatuaggio e onorare la tradizione dei miei antenati, portando alla luce il loro patrimonio culturale.

Intervista a Sara Abad: Il digitale nell’arte

F.C. Quanto è importante il digitale nel tuo processo creativo? Usi strumenti digitali solo per la progettazione o anche per altre fasi del tuo lavoro?

S.A. Ho iniziato a disegnare utilizzando tecniche tradizionali come olio, matite e carboncino per diversi anni. Negli ultimi tempi, mi sono avvicinata al disegno digitale, che utilizzo principalmente per progettare tatuaggi e per creare le mie illustrazioni e fumetti. Questa transizione mi ha permesso di esplorare nuove possibilità e sperimentare con stili e tecniche diverse.

Stile e soggetti

F.C. Il tuo stile ha delle caratteristiche distintive? Come lo descriveresti a chi non conosce il tuo lavoro?

S.A. Mi definisco una persona malinconica e questa sensazione si riflette nei miei disegni. I temi delle mie creazioni sono per lo più introspettivi, mi piace esplorare le mie emozioni più profonde, attraverso la mia malinconia riesco a dare voce a sentimenti che altrimenti rimarrebbero nascosti. Per me il disegno è anche una sorta di terapia.

F.C. C’è un soggetto o un tema che ritorna spesso nelle tue opere?

S.A. Nelle mie opere, un tema ricorrente è sicuramente la figura femminile. Le donne, con la loro complessità e forza, mi affascinano profondamente. Attraverso le mie illustrazioni, cerco di esplorare le diverse sfaccettature dell’esperienza femminile, celebrando la loro bellezza, resilienza e unicità.

Intervista a Sara Abad: Progetti futuri

F.C. Hai qualche progetto futuro che vuoi condividere? Ti piacerebbe esplorare altre forme d’arte oltre al tatuaggio e all’illustrazione digitale?

S.A. Sì, mi piacerebbe molto esplorare altre forme d’arte oltre al tatuaggio e all’illustrazione digitale. In particolare, sono molto interessata a realizzare murales. Penso che lavorare su una grande superficie possa offrire una nuova dimensione alla mia creatività e permettermi di interagire con gli spazi in modo unico.

F.C. Se potessi fare un tatuaggio a qualsiasi persona del passato o del presente, chi sceglieresti e perché?

S.A. È una domanda interessante e mi mette un po’ in difficoltà. Non saprei dirti con certezza, ma ci rifletterò sopra!