INTERVISTA AD ALESSANDRO PILI
Quando e come nasce il tuo percorso artistico?
E’ nato quando sono nato io.
Mi ha sempre attratto inventare cose strane, maneggiare e impastare colori, scarabocchiare ecc… tanto da scegliere di studiare arti grafiche e grafica pubblicitaria.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?
La mia attenzione è rivolta verso tutti quelli che hanno fatto e fanno la storia dell’arte, c’è sempre da imparare, in particolare Bruno Munari, i grandi nomi dell’incisione e della grafica moderna.
Cosa cerchi in arte?
Cerco di utilizzarla come strumento e mezzo utile in ambito terapeutico e didattico.
C’è una parte della tua ricerca di cui vorresti parlare in particolare?
Ultimamente sto lavorando a diversi progetti e sperimentazioni che mi appassionano con un mix di pittura e ceramica con i fratelli Giovanni e Roberto Pulli.
Qual’è il tuo rapporto con il mercato?
Non so cosa sia una galleria o roba simile.
Lavoro proponendomi e basta.
A volte va bene, a volte no.
Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte?
Di andare fuori.
Sempre che abbia talento, voglia e resistenza al sacrificio.
profilo: https://www.facebook.com/alessandro.pili.73?fref=ts
Francesco Cogoni.