INTERVISTA AI GLÙ
Gruppo formato dal duo rock elettronico ed acustico di Cagliari composto da Enrico Marongiu (voce e chitarra) e Francesco De Montis (chitarra e cori).
Quando e come nasce il vostro percorso artistico-musicale?
Il progetto è iniziato nel giugno 2012, quando invitai Enrico a entrare nel mio gruppo.
Da quel momento abbiamo iniziato un percorso che ci ha fatto cambiare gusti e sonorità fino ad arrivare ad una sintonia, tanto da musicisti quanto da amici, che ci ha permesso di ricreare e mettere in pratica quelle che sono le nostre idee musicali.
In seguito a diversi cambi di formazione e all’incontro con Samuele Dessì, il nostro produttore, abbiamo deciso di proseguire come duo.
Quali musicisti hanno influenzato maggiormente il vostro lavoro?
Abbiamo la fortuna di avere gusti praticamente uguali, quindi musicalmente possiamo dire di esserci trovati.
Siamo cresciuti entrambi con i Beatles, i Velvet Underground e, più in generale, con il pop e il rock degli anni ’60/’70.
Da quando abbiamo iniziato a suonare assieme ci siamo influenzati a vicenda tramite uno scambio di ascolti e artisti fino ad arrivare a gruppi molto più recenti come gli Strokes, i primi Arctic Monkeys, i Radiohead e buona parte della scena indie/alternative.
Col tempo abbiamo riscoperto una serie di generi lontani dalla nostra formazione come il cantautorato e l’elettronica.
Cosa cercate dalla musica?
La musica è la nostra valvola di sfogo.
Con la musica esprimiamo i nostri sentimenti, le nostre idee, anche le cose che probabilmente non riusciremmo a dire mai.
E’ una compagna nei momenti di solitudine, ma anche un collante quando si è insieme a tanta gente.
Ci permette di essere noi stessi, di mentire spudoratamente e di inventarci mondi, senza la quale potremmo vivere solo noi senza poterli raccontare.
C’è una parte della vostra ricerca di cui vorreste parlare in particolare?
Questo progetto ci porta ad avere più attenzione non solo nei confronti della musica che componiamo e che ascoltiamo, ma anche verso altre forme artistiche come le arti grafiche, la fotografia e l’animazione.
In questo modo abbiamo conosciuto Valentina Loru, disegnatrice che ha realizzato il videoclip del nostro primo singolo Grilli, la copertina e la grafica del nostro EP.
Tra le altre belle esperienze che abbiamo avuto grazie alla musica c’è quella di aver aperto il concerto de L’Armeria Dei Briganti a La Marinella l’estate scorsa, o la partecipazione del musicista Diego Deiana alle registrazione di una splendida parte di violino per il brano Marylou, presente nel nostro EP.
Qual’è il vostro rapporto con le case discografiche?
Non abbiamo nessun rapporto al momento, anche perché l’attuale mondo discografico è difficile da interpretare, basta pensare al fatto che la distribuzione digitale ha recentemente superato le vendite fisiche per la prima volta.
Di sicuro, le etichette attuali fanno un lavoro molto diverso rispetto a quindici anni fa, è proprio cambiato il mercato.
Ci sono molti servizi online che danno la possibilità di eliminare l’intermediazione dell’ etichetta discografica tra il musicista e il pubblico, tuttavia si resta pesci nell’oceano.
Ci piacerebbe, invece, riuscire a comprendere meglio i meccanismi di promozione di un disco, sempre ricordandoci di vivere nel 2016.
Dalla vostra prospettiva, che possibilità di emergere ci sono per i giovani artisti?
Per i giovani artisti pensiamo che la possibilità di emergere ci sia, ma bisogna anche capire che cosa si intenda con questo termine e con quale ampiezza venga usato.
Nel nostro piccolo pensiamo che tutti i gruppi debbano essere, fondamentalmente, più critici verso se stessi e i propri pezzi e suonare dal vivo il più possibile.
Email: glu.band.official@gmail.com
Link pagina Facebook: https://www.facebook.com/Gl%C3%B9-1633106543579777/
Link pagina SoundCloud: https://soundcloud.com/user-33489780
Link del video del singolo su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=R3XlWxl1I50
Francesco Cogoni.