INTERVISTA A FRANCESCO DE MARCO

connectivart 28/08/201605/04/2017 0 Comments FRANCESCO DE MARCO, Intervista

Quando e come nasce il tuo percorso artistico?

Il mio percorso artistico nasce nel 2014 quando finalmente ho deciso di riprendere in mano matite e pennelli.

Fin da piccolo ho sempre amato disegnare ma disegnavo così per gioco.

Quando ho postato il primo disegno su facebook due anni fa e ho visto parecchi “Mi piace” non mi sono più fermato con un crescendo continuo di followers e di progressi artistici.

Quali persone, artisti ed episodi hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?

Ho iniziato così a documentarmi, a guardare video su youtube.

Il genere che iniziava ad interessarmi era il foto-realismo.

Ho trovato in Charles Laveso, Fabio Rangel e Fabio Campari, fonte di ispirazione e grandissimi modelli artistici da emulare.

Cosa cerchi attraverso l’arte?

Cosa cerco attraverso l’arte…

Ogni volta che inizio un ritratto o un disegno sento un piacere intenso estraniandomi dalla realtà.

Il disegno mi trasmette un senso interiore di appagamento e carica di autostima.

C’è una parte della tua ricerca di cui vorresti parlare in particolare?

La cosa che più mi coinvolge è la ricerca continua di stimoli.

Cerco continuamente finché non trovo quell’immagine o quella foto che mi colpisce particolarmente anche per un solo dettaglio, che rappresenti una sfida con me stesso per la difficoltà di esecuzione.

Qual’è il tuo rapporto con il mercato?

Il mio rapporto con il mercato è molto scarso.

Il mio obiettivo non è vendere ma trovare piacere nel disegnare.

Ho venduto qualche disegno ma a volte mi è dispiaciuto staccarmene perché ognuno di essi rappresenta un momento della mia vita artistica.

Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte?

Il mio consiglio per un artista è quello di disegnare o dipingere principalmente per se stessi, per arricchire il proprio bagaglio culturale, per vivere l’arte come fonte di piacere personale, di ricerca del proprio io e di crescita personale.