Interviste

INTERVISTA A GIULIANO NEGRETTO

  
Quando e come nasce il tuo percorso artistico?
Il mio percorso Artistico nasce precisamente alla fine del 2009.
Ancor in giovane età ,fu per me una continua ricerca, sia nel maneggiare i vari attrezzi da lavoro per cercare di capire come funzionava il nostro mondo a livello meccanico e sia per capire la filosofia sulla vita.

Mi avvicinai ben presto al lavoro del fabbro e cominciai a imparare le tecniche del ferro Battuto, molte volte provando di mia iniziativa e istinto, molto spesso con ottimi risultati.
Più il lavoro era complicato e più mi divertivo, magari con certe scale interne contorte e complicate dandogli quel tocco particolare decorativo.
Così divenne la mia maestria acquisita in svariati anni di lavoro come dipendente e da artigiano.
Abbinai questo ad un approfondito studio che feci su di me, sulle persone, sulla mente e sull’anima, che mi permise di capire in modo chiaro e distinto, una cosa molto importante per me e cioè: Chi sono veramente!
Questo mi cambiò la vita!
Lì cominciò la mia vita d’Artista.
Abbinando l’esperienza con l’amore che provo per la vita, per le persone, cominciai a creare i miei primi Quadri in Acciaio, successivamente Sculture in Ferro /Acciaio via via sempre più.
Quali persone, artisti ed episodi hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?
Ho conosciuto e lavorato con alcuni maestri del Ferro Battuto, come anche Artisti, che mi hanno dato spunti interessanti, punti di vista e pareri, ma la cosa che più mi ha aiutato e influenzato è stato lo studio che tutt’ora sto coltivando.
Uno studio profondo dove si interseca con l’Arte e con l’estetica.
Questa è la Filosofia Religiosa di Scientology.
Cosa cerchi attraverso l’arte?
Cerco di trasmettere all’osservatore, tutta l’energia possibile.
Energia positiva, energia che lo trasporta chissà dove, energia che fa riflettere che fa rispecchiare, energia estetica, energia che non si trova in nessun altra parte, ma è energia percettibile dall’animo dell’osservatore, lo colpisce e lo incuriosisce.
Molte volte sono forme stilizzate, lontane dal figurato, eppure hanno ancor più effetto.
C’è una parte della tua ricerca di cui vorresti parlare in particolare?
Voglio parlarvi delle mie tecniche.
Già l’uso del metallo è inconsueto, ancor meno per l’utilizzo l’acciaio inox.
Questo sta a significare quanto la mia Arte non sia un arte improvvisata, ma bensì accompagnata da grande esperienza e osservazione.
Sono tecniche innovative su di un materiale moderno, l’Acciaio Inox.
Infatti sono in una continua ricerca e sperimentazione…
Mi affascina molto il fatto di lavorare con il fuoco, c’è qualcosa di magico.
In questo modo le mie opere prendono “l’anima” prendono questa forza, ancor di più quando uso il fuoco per colorare l’acciaio.
E’ proprio magico: un materiale così “freddo” come l’acciaio, tralasciare dal’ interno certi colori unici e inconfondibili, come per magia.
Io semplicemente li estrapolo.
Qual’è il tuo rapporto con il mercato?
Non essendo da molto sul mondo dell’Arte, posso dire di aver già avuto delle belle soddisfazioni sopratutto molto incoraggianti.
Indizi che mi incitano di perseverare.
Fortuna o abilità ne è anche il fatto che le idee non mi mancano, per tanto si tratta di realizzare e presentarmi al mondo dell’Arte.
Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte?
Vivere della propria Arte, della propria passione è una delle cose più belle che possa ottenere un Artista.
Dal resto uno deve decidere: se farlo per diletto o farlo professione.
Quanto sei disposto per raggiungere il tuo obbiettivo ?
Certo, non è facile come potrebbe essere semplice e divertente.
Solo tu puoi vedere e decidere cosa fare della tua Arte.
mail giulianonegretto@gmail.com
Francesco Cogoni.
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