INTERVISTA A RUBEN MONTINI
Quando e come nasce il tuo percorso artistico ?
Il mio percorso artistico nasce all’Accademia di Belle Arti di Venezia, quando ero uno studente del corso di Pittura del Prof. Luigi Viola e della Professoressa Anna Sostero, con la quale ho sviluppato il mio progetto di tesi triennale sulle problematiche legate al copyright e al re-enactment nella pratica artistica contemporanea.
L’incontro con Anna Sostero è stato di primaria importanza sia nella mia formazione artistica, sia nel mio lavoro futuro e lo è tutt’oggi.
Oltre ad avermi trasmesso un amore sfrenato per l’arte contemporanea, mi ha insegnato l’impegno, la costanza, la perseveranza e soprattutto la serietà che occorre in questo lavoro.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro ?
Le artiste femministe che hanno impiegato la performance come medium principale della loro ricerca: da Ana Mendieta a Regina Josè Galindo, passando naturalmente per le Europee come Valie Export, Gina Pane, Marina Abramovic e poi artiste politiche come Tania Bruguera ma anche autrici come Katarzyna Kozyra, Eva Hesse, Kiki Smith, o artisti come Felix Gonzalez Torres.
Cosa cerchi in arte ?
Niente, assolutamente niente.
E’ un qualcosa di cui non posso fare a meno, mi accontento di quello che mi dà di volta in volta.
Non penso che possa cambiare il mondo, ma non posso immaginarmi questo mondo senza l’arte.
E’ una costante nella mia vita.
C’è una parte della tua ricerca di cui vorresti parlare in particolare ?
La mia ricerca è univoca, quindi non riuscirei a differenziare delle “parti” all’interno di essa.
Alcuni miei lavori sono più istintivi, altri più mediati, ma scaturiscono tutti dalle stesse necessità e sono uniti da un tentativo estremo di fedeltà e rigore.
Qual’è il tuo rapporto con il mercato ?
Ho la fortuna di avere il sostegno di collezionisti privati e istituzioni; il mercato è fondamentale per permettermi di portare avanti questo lavoro a tempo pieno.
Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte ?
Non è semplice: la vita di un artista, soprattutto se giovane come me, è fatta di sacrifici e di lavoro costante: la gran parte di quello che guadagno lo investo per la produzione di nuovi progetti.
Ho, comunque, la fortuna di vivere a Berlino, una capitale europea dove i prezzi, seppure in aumento, sono ancora contenuti e che quindi mi permette di fare questo lavoro con più tranquillità, senza la pressione imposta dai prezzi alle stelle di Londra e Parigi, dove vivevo prima.
Non mi sento nella posizione di dare consigli agli altri artisti, ma ai ragazzi più giovani di me che vogliono intraprendere la carriera d’artista posso soltanto dire di non accettare compromessi sui loro progetti, e di essere fedeli alla loro etica e alla loro ricerca.
L’impegno verrà ripagato prima o poi.
Contatto Facebook: https://www.facebook.com/rubenmontini?fref=ts
Sito Web: http://rubenmontini.com/
Volevo ricordare che la mostra personale di Ruben Montini dal titolo “This is all I have to offer” tenuta alla Galleria Macca in Via Lamarmora Cagliari sarà visitabile fino al 24 Maggio 2016.
Francesco Cogoni.