Josto Miglior: fotografo a cura di Mauro Rombi
Il prossimo 10 aprile alle ore 18 presso il Temporary Storing in Via 29 novembre 3/5 promossa dalla Fondazione Bartoli Felter verrà inaugurata la mostra “Josto Miglior fotografo” che celebra il talento di uno dei protagonisti della fotografia in Sardegna, a cura di Mauro Rombi.

Josto Miglior: fotografo a cura di Mauro Rombi
Eccoci proiettati, come per incantamento, in una Sardegna inedita e imprevedibile, che ha il fascino della novità e persino dell’azzardo. Lo dobbiamo a Josto Miglior, straordinario protagonista nella prima metà del Novecento delle vicende isolane in una delle sue parti storicamente più isolate: l’Ogliastra.
Medico condotto di Jerzu, uomo colto e intelligente, dotato di uno sconfinato amore per la sperimentazione e l’innovazione.
Tra le tante passioni che lo occuparono intensamente negli anni vi fu anche la fotografia, alla quale si dedicò già da quando ancora ventenne, in qualità di ufficiale osservatore, venne addetto sull’altipiano di Asiago al compito di controllare col cannocchiale il fronte nemico.
Nelle sue immagini scorre una narrazione che, partendo dalle vicende di una famiglia particolare, si estende al paese, alla gente, povera o benestante, ai rituali di tutta una comunità. Una narrazione che si allarga, come i cerchi nell’acqua, e finisce per scrivere una Storia più grande che coinvolge tutti.
Mauro Rombi
Storia della fotografia in Sardegna
L’attenzione si concentra su una figura che finora non aveva avuto particolare rilievo nella storia della fotografia in Sardegna: Josto Miglior, straordinario protagonista delle vicende isolane in una delle sue parti storicamente più isolate, ossia l’Ogliastra.
Stiamo parlando del medico condotto di Jerzu durante quasi tutta la prima metà del Novecento e anche oltre, per un arco di tempo che supera i cinquant’anni.
Figura straordinaria nel contesto della nostra isola. Uomo colto e intelligente, dotato di uno straordinario amore per l’innovazione e la sperimentazione. Entusiasta appassionato di automobilismo e dei progressi tecnici e meccanici; una curiosità per le cose del mondo, che lo caratterizzò per tutta la vita.
La passione per la Fotografia
Tra le altre passioni che lo occuparono intensamente negli anni, bisogna annoverare la fotografia, a cui egli si dedicò già da quando, ancora
ventenne, partì militare. Svolse il servizio militare durante la Prima Guerra Mondiale, a partire dal 1915 sul fronte dell’altipiano di Asiago.
Rientrato nel paese natio, si dedicò alla professione medica, dove la sua intraprendenza e generosità umana lo portarono a sperimentare agli albori del secolo cure innovative per la malaria, allora endemica in tutta l’isola, e a mostrare la sua vocazione medica in modo inappuntabile e con estrema sensibilità nei confronti dei ceti sociali svantaggiati, quelli più bisognosi di cure e attenzione.
La mostra
Ma torniamo all’aspetto che ci interessa particolarmente, ossia la fotografia. In questa mostra viene presentata una selezione fatta su un totale di circa 400 negativi, di formato 6×9 mm. Fotografie eseguite molto probabilmente in un arco di tempo tra il 1915 e i primi anni ’50, anche se la maggior parte sono sicuramente inquadrabili nel decennio degli anni ‘30.
Questo archivio fotografico si è salvato molti anni fa in modo totalmente fortuito e casuale dalla distruzione; destino avverso a cui sono andati incontro molti archivi negli anni passati, quando ancora la fotografia non occupava posizioni di rilievo nella considerazione sociale né degli studiosi né della gente comune.
I temi trattati sono in primo luogo la guerra, il paese, l’ambito familiare, l’azienda agricola, la festa di Sant’Antonio, le vacanze al mare, gli amici.
In modo alquanto approssimativo questi argomenti, che potrebbero essere ancora oggi quelli prescelti da un dilettante odierno, sono quelli compresi nel catalogo che accompagna la mostra.
Visitabile da lunedì a venerdì dalle ore 17 alle 19:30, festivi esclusi, sino al 25 aprile.
Fondazione per l’Arte Bartoli Felter
TEMPORARY STORING – Via XXIX novembre, 3/5– Cagliari
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