“Tutto il Peso del Mondo” di Pastorello: sacralità e quotidiano
La mostra di Pastorello “Tutto il Peso del Mondo”, curata da Alessandra Menesini alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, prende il nome dal titolo di un opera in mostra, ora nella collezione del Dott. Cocco. La mostra è un album di trasmutazioni emotive e formali. Giovanni Manunta, alias Pastorello, si muove come un demiurgo pittorico, capace di condensare tensioni e stratificazioni simboliche in una poetica che oscilla tra apocalisse e rivelazione.
L’ingresso alla mostra “Tutto il Peso del Mondo” di Pastorello
Questa mattina ho avuto il piacere di vedere Pastorello nei pressi del Terrapieno, sapevo che entrambi ci stavamo avviando verso la galleria comunale per la presentazione ed il comunicato stampa della sua mostra e l’ho raggiunto affrettando il passo. Abbiamo chiacchierato di arte, spiritualità, di antico testamento e cultura. Gli ho offerto una caramella e siamo andati alla mostra. siamo stati accompagnati da una serie di grandi opere religiose e del ‘900 esposte stabilmente nella galleria comunale, arrivati alla sala al primo piano l’impatto iniziale è stato folgorante.
Entrando nella sala, il visitatore si trova immerso in un bagno di luce che amplifica i contrasti cromatici e la densità materica delle opere. La disposizione delle tele non è scontato, ma dinamico, con un ottima gestione delle forze formali e cromatiche messe in campo, ogni opera occupa lo spazio come una serie di istantanee incorniciate, in cui la cornice stessa è parte del quadro. Come osserva Alessandra Menesini, Pastorello “chiude dentro una cornice intagliata e vecchia per sconfessare, forse, quella sua essenza lirica che quasi combatte”. Ecco, dunque, cornici che non incorniciano, ma enfatizzano l’inquietudine delle tele, amplificando la profondità già intrinseca nei dipinti.
Simboli vaganti, occhi che osservano
L’universo di Pastorello è popolato da piccoli globi, occhi enigmatici che sembrano osservare lo spettatore da ogni angolo. Sono esseri mutanti, sospesi tra spiritualità e carne, tra il divino e il domestico. Simili a lacrime o foglie, questi punti-sguardo sembrano cercare una risposta nell’infinito, ma trovano solo il peso schiacciante della terra. Non sembra esserci naturalezza nella natura di Pastorello: ogni elemento è un frammento di un mondo già passato al vaglio della coscienza, che non può più accettarlo nella sua integrità.
“Tutto il Peso del Mondo” di Pastorello: sacralità e quotidiano
Tra le opere, una in particolare emerge come un manifesto silenzioso: Presenta una macchia enorme e circolare come fosse lasciata dalla tazza di un gigante, simbolo di domesticità e fragilità, si espande fino a diventare un’arena cosmica. Pastorello prende l’insignificante e lo trasforma nel monumentale, recuperando una dimensione spirituale che si nasconde nelle pieghe della routine. È un gesto alchemico, dove la materia del banale viene stravolta e incorniciata.
Un linguaggio sinfonico
Pastorello si muove nel solco della pittura come fosse un compositore sinfonico, intreccia tonalità orientali e occidentali. I suoi azzurri si stagliano su una giungla di grigi, i rosa abbandonano ogni dolcezza per diventare fendenti cromatici. La sua pittura è stratificazione di segni, superfici che si affollano o si svuotano, come se ogni quadro fosse un campo di battaglia tra forma e significato.
Pastorello: l’apocalisse come rivelazione
“Tutto il Peso del Mondo” è un atto di disvelamento, quasi di denuncia. L’artista stesso ha affermato: “questa mostra è come una serie di istantanee del mio stato emotivo in merito a come stiamo degradando la terra” .
Ogni tela è una porzione di universo spezzato, in cui il tumulto della materia riflette quello della coscienza. Pastorello non cerca di offrire consolazioni: il suo linguaggio è apocalittico, nel senso etimologico di rivelazione, e ci sfida a guardare ciò che preferiremmo ignorare. L’arte, qui, seppur estetica, non è decorazione, ma un grido che afferra lo spettatore e lo costringe a misurarsi con il peso del mondo.
Francesco Cogoni.
Per maggiori informazioni sulla mostra:
Galleria Comunale D’arte di Cagliari Su Facebook
Tutto il peso del mondo – Pastorello – Musei Civici Cagliari
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