Intervista a Maria Casalanguida

Quando e come nasce il tuo percorso artistico?
Il mio percorso artistico nasce in età adulta non perché prima non avessi la passione per l’arte, ma perché non potevo dedicarle del tempo.
Infatti sin dal liceo e fino ai primi anni di università lavoravo per mantenermi agli studi e provvedere a me stessa in quanto avevo deciso di lasciare la famiglia e vivere da sola.

Un bel giorno decisi di accettare un lavoro che mi avrebbe portato a Venezia, la città più bella del mondo, la città che amo più di ogni altra, la città a cui devo riconoscenza perché lì ho finalmente potuto frequentare l’Accademia delle Belle Arti e capire in realtà quale fosse la scelta più giusta per il mio futuro.
Quali persone, artisti ed episodi hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?
Come ho già detto non mi è stato possibile frequentare il mondo dell’arte in tutte le sue manifestazioni, sempre alle prese dal lavoro per la mia sopravvivenza, eppure, nella mia solitudine, dopo qualche anno dall’iscrizione a facebook, ecco apparire un luminoso raggio di sole: Miroslava Hájek, storica e critico d’arte di fama internazionale.
Ricordo con grandissima emozione il giorno che ci siamo conosciute, le sue parole, il suo insegnamento che in un attimo mi ha fatto capire come proseguire la mia ricerca nell’arte!
Oggi ho il grande onore di far parte degli artisti che lei cura.
Un’altra donna, una conoscenza più recente, che stimo moltissimo e che mi sta aiutando molto con i suoi consigli è Marianna Montaruli, storica dell’arte, editrice della rivista d’arte TRACCE CAHIERS D’ART.
Marianna, estremamente generosa, anche ad una prima conversazione telefonica sa leggerti nell’anima e trasmettere un’energia positiva che ti rasserena, ti fa pensare positivo ti fa amare di più il tuo lavoro.
Pochi giorni fa ho conosciuto un’altra donna speciale, Donatella Monachesi, figlia del Maestro Sante Monachesi, insegnante di discipline plastiche, artista e curatrice d’arte.
Ha trovato interessante il mio lavoro.
Ne sono felice e spero in una lunga e bella amicizia.
Approfitto della domanda per ringraziare gli amici di più recente data (per gli altri rimando ad altre occasioni) il prof. Marcello Rossetti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha mostrato apprezzamento ed entusiasmo per il mio lavoro.lo storico e critico d’arte Antonio Enrico Maria Giordano, entusiasta dell’arte e grande Prof! il dott. Attilio miani, direttore dell’International Web Post che sempre ha dedicato uno spazio ai miei eventi sul suo giornale.
Cosa cerchi attraverso la forma d’arte che utilizzi?
Attraverso la forma d’arte che utilizzo cerco me stessa, la soluzione dei problemi, l’amore per la vita, l’amore per gli altri, le verità che non sappiamo dirci e che spesso rovinano la nostra esistenza.
 
C’è una parte nella tua ricerca artistica di cui vorresti parlare in particolare?
Nella mia ricerca artistica vorrei parlare dei rapporti tra me e gli altri, tra me e gli artisti, tra me e il mondo.
Qual è il tuo rapporto con il mercato?
Il mercato l’ho avuto e ce l’ho, nel senso che ho alcuni collezionisti.
Le mie quotazioni sono state fatte in passato da galleristi importanti , e proseguo con quelle, sempre le stesse.
Che poi io non sia nel mercato ufficiale dell’arte, bé, sarebbe un discorso troppo lungo…
Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte?
Ad un artista che volesse vivere d’arte non saprei cosa dire: tutto dipende da quanto si è disposti a rischiare… del resto questo è stato sempre un problema, prima, oggi e… domani chissà.
 
Francesco Cogoni.
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