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Intervista ad Alessandro Artudi e la musica elettronica

In questa intervista ad Alessandro Artudi scopriremo il suo percorso nella musica elettronica, le sue passioni ed i consigli per muoversi nell’ambiente.

Intervista ad Alessandro Artudi

Ricordi il momento in cui è nata la tua passione per la musica?

  • Credo sia nata più o meno da quando ho memoria, fortunatamente a casa da bambino ho ascoltato passivamente tanto cantautorato italiano per poi scoprire l’elettronica verso gli 11 anni. Poco dopo ho comprato il primo “mixerino” e ho incominciato a muovere i miei primi passi sulle produzioni + il live set (comprandomi drum machine groovebox sintetizzatori ecc.) mi sono innamorato di quel mondo, credo sia stato in quel momento.

Influenze artistiche tra artisti internazionali e la techno italiana

Quali persone, situazioni o musicisti/gruppi hanno influenzato maggiormente il tuo stile?

  • Tra gli Artisti/gruppi che mi hanno influenzato riguardanti la musica elettronica sicuramente ci sono i Boards of Canada, Aphex Twin, Brian Eno, Four Tet, Burial gli Autechre e altri grandi classici. Amo il suono ipnotico della Techno Italiana come ad esempio Donato Dozzy, Dino Sabatini, Claudio PRC, Luigi Tozzi… Ce ne sarebbero davvero tanti da citare. Ovviamente cerco di non limitarmi a prendere spunto solo da questo genere, la Techno e la musica elettronica sono mondi con caratteristiche a volte simili a volte completamente diverse e mi ci perdo con piacere. Molte altre volte però vario perché credo che per dare la propria personale visione sia importante ascoltare tanta tanta techno ma pure altra musica.  In questo periodo sto ascoltando jazz ad esempio! Mi influenza in modo diverso, e mi da tante nuove idee. Sicuramente poi sono legato alle radici profonde della mia terra e in generale alla Natura.

Cosa vuoi esprimere e dare attraverso la tua musica?

  • Amo esprimermi tramite un linguaggio composto da suoni ipnotici ripetitivi che richiamano la tribalità, cerco di ricreare quello che a mio tempo mi ha affascinato/rapito quando ero dall’altra parte a ballare. Il bello di questa musica è proprio questo, un dare e ricevere tra la gente che balla e l’artista; Propone suoni che si trasformano in un messaggio e dai presenti ha un “feedback di ritorno” tutto questo sprigiona una grande energia primitiva, è stupendo.

Musica Elettronica e mondo discografico

Cos’è la musica techno? Parlaci del tuo ultimo singolo o album!

  • Onestamente sto ancora cercando di definirla dentro la mia testa ahah! posso dirti che è un genere e come ogni genere ha regole e come ogni regola non è assoluta ma muta come evolve e si dirama esso stesso. E’ sicuramente un linguaggio. Su BandCamp ho cominciato a pubblicare una raccolta chiamata AArt #1: il primo singolo è uscito a Giugno si chiama Raining Day, il secondo esce il 1 Settembre e a breve ci saranno altre sorprese come ad esempio un free-download su SoundCloud sarà  la versione live delle tracce citate sopra.

Qual è il tuo rapporto con le case discografiche e che possibilità ci sono di emergere per un giovane che fa musica techno?

  • Le label/ettichette sono importantissime perché sono cataloghi molto più forniti sui quali un ascoltatore o un dj può trovare la musica che più gli piace e sono fondamentali anche perché contribuiscono a far evolvere il genere, da quelle più conosciute alle realtà  locali più piccole che servono a far emergere nuovi artisti. In questo momento sto pensando a pubblicare diverse tracce su BandCamp per i prossimi lavori vedrò a tempo debito, mi piace il concetto della vendita diretta della propria musica e credo sia una importante possibilità  per chi vuole emergere, è indispensabile inoltre saper suonare e puntare ad essere il migliore; è fondamentale. Dj o live serve allenamento quotidiano e mantenere la passione viva.

Intervista ad Alessandro Artudi: Consigli a chi si affaccia nel mondo della musica techno

Cosa consiglieresti ad un musicista che vorrebbe vivere di quest’arte?

Consiglierei di crederci e di portare avanti la propria musica anche se la cultura musicale (e in generale l’arte) nel nostro paese non è valorizzata, andare alle serate techno che aiutano a scoprire tante tipologie di suono e come costruire un esibizione che comunica al pubblico.

*A proposito mando un sincero ringraziamento all’ organizzazione BassStation che in questi anni mi ha fatto scoprire tanto sulla techno. Consiglierei di usare i mezzi come Internet e stringere più legami possibili con gli altri artisti e con il tuo pubblico, con tutto ciò che gira intorno al genere, dai forum alle etichette ai vari portali per ascolto e distribuzione ecc. e avere fede! La buona musica spicca sempre, e se così non fosse si torna in studio ancora un pò ahah.


Link: 

Soundcloud: https://soundcloud.com/alessandro-artudi

instagram: https://www.instagram.com/ale.artudi/?hl=it

Bandcamp: https://alessandroartudi.bandcamp.com/

Facebook: https://www.facebook.com/alessandro.artudi/

link post instagram video: (Pool Party): https://www.instagram.com/p/CfT23CjMXGo/?hl=it la Chiusura del live e l’inizio del dj set di @ludovica_frauu (luglio 2021) https://www.instagram.com/p/CRglRnvIDWk/ .Raccolta storie “live” https://www.instagram.com/stories/highlights/17989715695305246/?hl=it

Francesco Cogoni.

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