Intervista a Simon Moldskred aka Mr. Mishka

Oggi presento l’Intervista a Simon Moldskred aka Mr. Mishka, artista molto singolare, ci propone immagini e video suggestivi e complessi, forme e colori che plasmano un immaginario alla ricerca della propria unicità tra luce, realtà e i frattali.

L’arte video di Simon Moldskred aka Mr. Mishka

Quando e come nasce il tuo percorso artistico?

Principalmente è nato per gioco. Sperimentando con varie cose e seguendo la mia curiosità. Poi, si è accelerato quando ho attraversato dei periodi difficili, nei quali è stato un mezzo per sfuggire da me stesso e dai fastidi del mondo, creando automaticamente un mondo alternativo da scoprire.

Quali persone, situazioni o artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?

All’inizio non ne avevo, perché non comincio a lavorare da qualcosa che c’è all’interno della mia mente, piuttosto da qualcosa che trovo al di fuori, nella realtà. Ma al momento, nella revisione del mio lavoro inizio a vedere dei modelli o degli schemi che si ripetono (e dunque anche che mi rispecchio in altri artisti). Mi piace Andy Warhol, per via del suo approccio e stile, in cui si affidava solo al suo occhio per dirigere e filmare cosa appunto voleva. Allo stesso modo anche io so bene cosa piace al mio occhio (o alle mie orecchie) e ci sono anche artisti che fanno lo stesso. Ulteriori aspetti che influenzano il mio lavoro sono: capire come funziona la luce, la realtà e i frattali. Ma l’aspetto sperimentale di scoprire giocando con la realtà, è ciò che faccio davvero.  

Lo spirito dietro i lavori di Mr. Mishka

Cosa vuoi esprimere attraverso l’arte, perché scegli medium così singolari?

Non scelgo nulla, faccio e basta. È tutto improvvisato e non ne ho il controllo. Una volta che l’opera è terminata, inizio a “vedere”e sentire cosa viene effettivamente espresso. In questo modo, è tutto nuovo anche per me. Che è anche ciò che lo rende tanto divertente da creare. (Non ho idea di che cosa scoprirò la volta successiva). Bene, e a proposito della singolarità, questa è solo data dal sentimento che scaturisce dal seguire i sensi come l’osservazione e l’udito. L’unicità è racchiusa in ogni persona e viene fuori dall’interiorità di ciascuno. Ancora, più a livello tecnico, creare un nuovo medium dell’arte stessa, fa sì che si crei un intero nuovo mondo e così via.

Simon Moldskred aka Mr. Mishka: Progetti artistici

Mi piacerebbe approfondire sul tuo ultimo progetto artistico, cosa puoi dirci?

È più una continuazione e evoluzione dell’arte, un flusso più che una partenza seguita da una sosta di opere “separate”. È tutto un insieme che arriva dunque in una storia che è raccontata quando guardando al passato, le opere avevano ciascuna vita propria. Mi diverte di più vedere come sul piano tecnico, riutilizzo, ri-filmo, ri-lavoro su film e spazi precedenti, trasponendoli in nuovi lavori.

Dunque posso creare nuovi interessanti combinazioni, come in un percorso misterioso. Parlando più dei dettagli reali: attualmente ho allestito la mia stanza con degli specchi, con il proiettore sul suo treppiede, i controlli delle luci e altri elementi visivi. E uso tutto ciò per ri-filmare i miei lavori precedenti con: nuove prospettive, nuovi punti di vista, nuove combinazioni, nuove composizioni, etc. L’intera stanza che uso è come una tela, per cui anche lo stesso spazio è parte integrante dell’arte. Non so dove una cosa si ferma e l’altra termina, è come un viaggio. Io registro fintanto che si può andare avanti. Poi, più tardi rivedo e filtro tutti i pezzi nei quali mi riconosco e che sento di più (che riecheggiano con il mio gusto visivo, e uditivo, ma non necessariamente con i miei pensieri).

Non per il mercato ma per il processo artistico.

Qual è il tuo rapporto con il mercato? che possibilità ci sono di emergere dalle tue parti per un giovane artista?

Onestamente non saprei. Perché è qualcosa di cui non mi preoccupo. Mi piace il processo di creare arte (per me stesso). Il mercato o dove l’arte si inserisce, è secondario. Forse, se si trattasse di qualcosa di interattivo o collaborativo, dove si creasse nuova arte durante l’esposizione, sarebbe qualcosa che troverei interessante. Altrimenti, ciò che creo sarebbe solo uno sfondo un po’ intrippante (non proprio il mio obiettivo principale) che probabilmente ci sta bene. Mi piace che le persone ci vedano cose diverse, e quando possono solo guardare e immergercisi, non avendo nessun “concetto” o nessuna spiegazione in anticipo. Come se non avesse nessun “significato” o che questo fosse diverso per ciascuno e arrivasse sempre successivamente. Risposta veloce: essendo l’arte un percorso, si può andare nelle discoteche, nei locali, nei bar, possibilmente piccoli e più a livello locale in modo da poter conoscere persone reali e creare contatti.

Essere veramente unici, diversi da chiunque.

Cosa consiglieresti ad un giovane che vorrebbe vivere di arte?

Dipende, se il tuo lavoro è separato dalla tua arte, allora la tua arte è libera da compromessi. Per cui puoi così svilupparla in qualcosa di veramente unico e avere uno stile che si differenzia dagli altri. È l’unica cosa che ho fatto e che ha funzionato per me. Non potrei sacrificare la mia arte per farla adattare ad un mercato esistente, e farci affidamento per pagare i conti e le bollette. Ciò la potrebbe pregiudicare. Penso che una volta che hai finito la tua opera, puoi renderti conto di in quale categoria rientra o quale potenziale ha nel mercato.

Devi veramente distinguerti, la tua arte deve essere singolare per avere successo nei mercati, in modo da non avere competizione e far riconoscere il tuo stile unico alla gente. O, se sei socievole, avere contatti ti condurrà probabilmente ad aver maggior successo finanziariamente. Persino se la tua arte non è così ben fatta. Credo servano opzioni diverse per obiettivi diversi.

Contatti:

Facebook: Simon Moldskred aka Mr. Mishka

Instagram: Mister Mishka (@mister.mishka.official) • Foto e video di Instagram

Website: Visual – MISTER MISHKA

Sito profile: Mister Mishka · Artist Profile (ra.co)

Francesco Cogoni