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La Befana nell’arte, nella letteratura e nella musica

La Befana nell’arte, nella letteratura e nella musica:

Origine della Befana

L’etimologia della parola “Befana” è avvolta nel mistero, ma molte ipotesi la collegano al greco “Epifania,” che significa “manifestazione” o “apparizione.” La Befana è strettamente associata alla festività dell’Epifania, celebrata per commemorare la manifestazione di Gesù ai Magi. Originariamente legata al paganesimo, la festa si ricollega al culto della dea egizia Iside, onorata il 6 gennaio con fuochi e doni.

L’origine della Befana risale alla tradizione pagana, precedente alla cristianizzazione, dove ritroviamo la connessione con i cicli stagionali dell’agricoltura, attraverso l’antico culto del Mitraismo ed altri simili.
Successivamente i Romani, ereditando tali riti e fondendoli con il calendario romano, celebrano il periodo temporale tra la fine dell’anno
solare (il Solstizio invernale) e la dodicesima notte dopo il Solstizio con la rappresentazione della morte e rinascita della Natura.

I Romani credevano che in queste dodici notti (come i mesi dell’anno) delle figure femminili volassero sui campi coltivati per propiziare la
fertilità dei futuri raccolti, da cui il mito della donna che vola.
Tale figura femminile fu identificata con Diana, dea lunare legata alla cacciagione e alla vegetazione, e talvolta associata ad una divinità
minore chiamata Sàtia oppure Abùndia.

La Befana richiamerebbe anche alcune figure importate della mitologia germanica, come ad esempio Holda e Berchta, sempre come una
personificazione al femminile della Natura invernale.
Successivamente, con l’avvento del cristianesimo, cominciarono ad essere condannati tutti riti e le usanze pagane, definendole frutto di
influenze sataniche.

Queste sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni che sfociarono, a partire dal Basso Medioevo, nell’attuale figura il cui aspetto, benché benevolo, fu associato ad una strega.
Non a caso, fu rappresentata su una scopa volante, antico simbolo che, da rappresentazione della purificazione delle case in previsione della rinascita della nuova stagione, fu successivamente ritenuto strumento di stregoneria.

La Befana nell’Arte


Sembrano davvero rare le immagini legate alla figura della befana nella storia dell’arte canonica, tutte le rappresentazioni sono incentrate sull’epifania e sull’arrivo dei Magi.

La maggior parte delle immagini prodotte sono strettamente legate all’oggettistica popolare, piccole sculture e addobbi per la casa, ma anche disegni e illustrazioni. Bambole e Marionette.

Painting by James Lewicki, from “The Golden Book of Christmas Tales” 1956

La Befana nella Letteratura


è stata ampiamente rappresentata nella letteratura, sia per bambini che per adulti. Opere notevoli includono:

“La Befana” (1964) di Gianni Rodari, una fiaba che narra le avventure di due bambini alla ricerca della Befana.

Poi “La Befana vien di notte” (1997) di Roberto Piumini, una poesia che racconta le origini della Befana.

“La Befana scarlatta” di Italo Calvino (1949), un racconto che narra la storia di una Befana che viene trasformata in una strega.

La Befana nella Musica


Questa figura ha ispirato anche numerosi musicisti, portando alla creazione di opere musicali che celebrano questa figura popolare.

Tra le opere musicali più famose che parlano della Befana si possono ricordare:

“La Befana vien di notte”, una canzone popolare che narra le avventure della Befana.

“La Befana”, un’opera lirica di Nino Rota (1961).

Anche “La Befana”, un brano musicale di Franco Battiato (1977).

La befana nell’arte: Esplorare Immagini, Musiche e Libri


Per immergersi ulteriormente nella cultura della Befana, è possibile esplorare immagini presso la Galleria d’arte online del Comune di Roma o il Museo del Folklore di Roma. Per scoprire brani musicali legati alla Befana, si consiglia di ascoltare le versioni di artisti come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli e Francesco Guccini. Infine, per approfondire la conoscenza letteraria, libri come “La Befana” di Gianni Rodari, “La Befana vien di notte” di Roberto Piumini e “La Befana scarlatta” di Italo Calvino sono imperdibili.

In questo articolo sulla Befana nell’arte abbiamo voluto presentare sommariamente dei contenuti sulla befana evidenziando l’importanza di questa figura nel panorama culturale italiano.

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La Befana nell'arte, nella letteratura e nella musica
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L'etimologia della parola "Befana" è avvolta nel mistero, ma molte ipotesi la collegano al greco "Epifania," che significa "manifestazione" o "apparizione."
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