Arte Pubblica e interventi culturali: Baia Blanca a Levice esempio emblematico

Come nel caso di Baia Blanca a Levice, una delle forme d’arte che sta avendo più successo a lungo termine, per applicazione e gestione delle risorse preesistenti, è sicuramente l’arte pubblica.

Interventi artistici a Levice

Si tratta di veri e propri interventi artistici finalizzati a coniugare arti di diverso genere indirizzate verso un unico fine, ovvero quello della riqualificazione urbana, pubblica, legata spesso alla gestione e riconversione dei luoghi e del cosidetto “fattore umano”.
Azioni mirate, studiate, progettate in linea con quelli che possono essere gli obiettivi di un territorio: combattere lo spopolamento di un borgo, riconvertire una vecchia fabbrica, creare da zero uno spazio dedicato alle comunità; tutto questo stando estremamente attenti ad un elemento molto delicato, ovvero le preesistenze.

Parlando di riqualificazione del territorio

Che si tratti di edifici, parchi, o molto più importante, di esseri umani, la realizzazione di attività legate alla riqualificazione dei luoghi deve tener conto di ciò che è presente, di ciò che c’era e di ciò che ci sarà. Per questo è importante rivolgersi a dei progettisti culturali seri, capaci di mettere insieme le giuste professionalità e competenze per creare un gruppo di lavoro ideale, utile ad arrivare al termine del progetto verso il fine ultimo: quello di attuare un intervento di arte pubblica.

Baia Blanca progetto culturale

Un esempio utile che possa mettere in luce quelle che sono le caratteristiche di un progetto culturale identitario mirato alla riqualificazione di un luogo e al conseguente coinvolgimento della popolazione locale:

Baia Blanca a Levice (CN)
Dal 22 al 27 settembre 2019 la famosa e ormai decadente ex discoteca Baia Blanca di Levice, in Piemonte, ha ospitato l’edizione pilota del format Ricettario.
Progettato dall’associazione a.Titolo di Torino, è stata creata una vera e propria residenza volta a riqualificare l’ex discoteca Baia Blanca, attraverso il coinvolgimento di associazioni di Design e Architettura: è stato chiamato in causa il collettivo d’architettura Orizzontale, sopraintendente del progetto, insieme ai architetti designer francesi del Collectif Etc. e il collettivo di graphic designer Super Terrain, Mikaëla Giry di Frida Mortimer.
La settimana di lavoro ha inoltre coinvolto una ventina di studenti provenienti da università di tutta Italia.

Questo è quello che raccontano gli Orizzontale sul loro sito:

“Ci siamo mescolati e organizzati in squadre di sarti, cuochi, pittori, falegnami, fabbri, condividendo materiali, strumenti, tecniche e saperi.
Tessuti, ferro e legno di abete e larice erano i materiali utilizzati. Vernici di colori arancio, bianco e blu hanno tinto le grafiche e restituito una nuova identità allo spazio. Durante ihttp://www.orizzontale.org/portfolio_page/baia-blanca/ giorni di workshop, abbiamo improvvisato e organizzato nella BAIABLANCA e in altri spazi del paese di Levice proiezioni, pasti, conversazioni. Una serie di esercizi collettivi di “abitazione” tra forestieri e residenti, coerenti con il senso del Ricettario, di generare una trasformazione invitando ad abitare gli spazi pubblici come se fossero spazi domestici.
A conclusione dei lavori ha avuto inizio l’evento “Ricettario” per inaugurare la BAIABLANCA in cui abbiamo condiviso e confrontato con Collectif Etc, Temporiuso e Banca del Fare, le diverse ricette e quindi, metodologie, idee e pratiche per riabitare e ricostruire spazi dimenticati. Ogni ospite del Ricettario, ha contribuito proponendo anche una ricetta gastronomica che componeva una parte del menù della merenda sinoira. La Pro Loco di Levice, ha diretto la preparazione e cucinato questo piatto tipico della tradizione piemontese e che in origine veniva consumato dai contadini durante la vendemmia. In tarda serata le luci si sono accese, è partita la musica e la Festa è cominciata. Tra videoproiezioni della vecchia BAIABLANCA e balli sfrenati il passato e il presente si mescolano.”

Orizzontale

Vivere in prima persona il “Ricettario della Baia Blanca”

Il clima e il risultato finale non si possono raccontare, se non attraverso le immagini e i video che descrivono quelle che sono state le scelte architettoniche, pittoriche, scultoree e artistiche in toto degli artisti che hanno progettato e realizzato il tutto insieme anche agli studenti e agli abitanti del luogo.
Ho partecipato anche io, in prima persona, alle attività di realizzazione del progetto “Ricettario della Baia Blanca” insieme alle curatrici del collettivo a.Titolo; ho voluto portare alla luce questo splendido esempio di collaborazione artistica, il quale può e deve essere preso come riferimento principe per la realizzazione futura di progetti collettivi di arte pubblica in giro per l’Italia.

Riccardo Angius