Il guaritore di Basalto
Il guaritore di Basalto è una statua magica frammentaria in basalto, raffigurante un guaritore.
Il reperto risale alla fine del IV secolo a.C. (epoca tolemaica).
Questa splendida statua in basalto mutila, rappresenta un uomo in piedi solitamente con braccia lungo il corpo e i palmi delle mani girati all’interno ed è appoggiata a un corposo pilastro dorsale che termina a cuspide.
L’intera figura è ricoperta di testi geroglifici e di vignette che rappresentano varie divinità antropomorfe e zoomorfe che svolgono un’azione di protezione contro gli animali pericolosi.
Sul gonnellino sono stati incisi i capitoli V e X di una celebre stele, la Stele di Metternich, custodita presso il Metropolitan Museum of Arts di New York, punto di riferimento per questa tipologia di reperti: i cosiddetti Cippi di Horus o Stele di Horus sui coccodrilli, strettamente legate con le statue magiche come quella in oggetto.
Nel mondo egiziano, come in molte società antiche, la magia aveva un ruolo importante che si rifletteva in alcune applicazioni della vita quotidiana. Si riteneva, ad esempio, che le malattie potessero essere indotte da spiriti maligni, che potevano essere scacciati anche attraverso incantesimi e formule magiche. In questo caso, il rituale prevedeva che la scultura fosse bagnata con l’acqua, raccolta in un bacile sottostante. In tal modo, l’opera si sarebbe “impregnata” dei poteri terapeutici delle iscrizioni magiche in geroglifico.
(Museo Archeologico di Napoli) al link: https://mann-napoli.it/