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Intervista a Federica Orsini: femminile metafisico

In questa intervista a Federica Orsini scopriremo il suo percorso artistico tra poesie musica e grandi influenze artistiche.

L’inizio del percorso artistico di Federica Orsini

Quando e come nasce il tuo percorso artistico?

Il mio percorso artistico, come spesso accade, nasce già in giovane età, ho sempre interiormente sentito la necessità di esprimermi attraverso il colore e la forma, è una passione che mi accompagna praticamente da sempre, fatto di periodi più intensi e periodi meno ma pur sempre senza mai potermi allontanare da questo mio sentire. Dopo i 30 anni ho poi intensificato ed aumentato fortemente questa mia tensione verso la pittura sostenuta dalla viva voglia di ricerca.

Quali persone, situazioni o artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?

Sicuramente la mia espressione è soggettiva, fatta quindi anche di elaborazione inconscia di situazioni vissute, incontri, parole, frasi, oggetti che mi hanno colpita, musica, poesia sensazioni, diciamo che la tela per me diviene, senza programmazione alcuna, un ambiente ricevente, un contenitore.
La pittura del passato mi ha certamente influenzata, per menzionare alcuni grandi veri pittori che apprezzo maggiormente e correnti artistiche che percepisco in maniera particolare : Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Felice Casorati, il surrealismo in genere, ovviamente il realismo magico che mi affascina ma anche la pittura di Sebastiano del Piombo le visioni di Bosch e Brueghel il Vecchio. Diciamo un vasto insieme di stimoli generati da più epoche e periodi artistico-pittorici.

Espressione artistica nella sua pittura

Cosa vuoi esprimere attraverso l’arte?
Credo che nulla sia mai definito o definitivo, fermarsi ad una forma ad una staticità vorrebbe dire non proseguire nella propria ricerca creativa e per un certo verso morire in quella forma. L’ espressione a poco a poco comunque cambia, può venire influenzata dalle circostanze, pur mantenendo un suo carattere. Pittoricamente e creativamente la ricerca penso non termini mai. Può suggestionare, può stimolare, può colpire, può trasmettere un messaggio simbolico un concetto o riflettere un’emozione soggettiva, lasciando spazio a chi osserva di costruirvi una propria storia.

Fiabesco surrealismo metafisico

Mi piacerebbe approfondire su quel tuo mondo che sembra appartenere alle fiabe, alla metafisica, al surrealismo, cosa puoi dirci?


Quasi sempre non preparo un bozzetto, raramente lo faccio, perlomeno lascio nascere e fluire solitamente dipingendo direttamente su tela i miei soggetti, mi lascio molto condurre dall’immaginazione in modo piuttosto irrealistico.
Le visioni che emergono dalle mie tele sono spesso ambientate in luoghi nati nella fantasia.
Sicuramente nascono figure o personaggi dai visi a volte dolci a volte austeri, panorami fiabeschi inserite in ambienti spesso senza un tempo definito, un non luogo, lande a me sconosciute, deserti, come frammenti di un viaggio nel passato o nel futuro, idealizzato. Vi è inconsciamente un filo conduttore, forse, che lega le varie rappresentazioni.
A volte emerge un forte contrasto nelle forme a volte morbide a volte rigide, un dialogo fra sogno e razionalità staticita’, albe e tramonti che si confondono, “luci ed ombre” che si insinuano nella stessa tela, una sorta di divergenza che cerca un’armonia fra le parti.

Rapporto con il mercato e possibilità di emergere

Qual è il tuo rapporto con il mercato? Che possibilità ci sono di emergere per un giovane artista?

Una domanda particolare, in realtà mi sto preoccupando, soprattutto ultimamente, di produrre concentrandomi sul percorso pittorico artistico più che sull’andamento del mercato. Penso che la cosa primaria per chi si dedica a proprio modo all’ arte sia esclusivamente la continua esplorazione e sperimentazione pittorica con dedizione costante e se possibile quotidiana.

I consigli di Federica Orsini fra realtà e illusione

Cosa consiglieresti ad un giovane che vorrebbe vivere di arte?

Di non fermarsi a stereotipi, di proseguire con il proprio fare arte sia che ci si possa permettere di fare solo quello sia che no.

Proseguire aldilà di tutto, è qualcosa che nasce da dentro, non è scalfito da nessuna condizione esterna. Meglio comunque cercare di mediare il più possibile fra realtà ed illusione, questo si.

Essere se stessi in qualunque dimensione o situazione ci si ritrovi in quel dato momento, apprezzarla coglierne le sfumature, coltivare la propria autenticità.

Non dimenticare comunque che in questo mondo contemporaneo in questa epoca tutto cambia rapidamente.

Contatti:
Mail: federica.orsini2017@gmail.com

Instagram: Federica Orsini (@federica.orsini.589) • Foto e video di Instagram

Facebook: Federica Orsini

Consigliamo anche l’intervista a Daniele Serra

Francesco Cogoni.

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