INTERVISTA A MARCELLO ROSAS
Quando e come nasce il tuo percorso artistico?
Il mio percorso non ha un vero e proprio punto di partenza, sono sempre stato attratto dal disegno e fin da bambino mi piaceva scarabocchiare sui fogli di carta.
Le mie prime mostre furono le collettive d’arte organizzate, durante i miei studi, dall’istituto D’Arte di Oristano.
Dai 18 anni in poi, invece, ho iniziato con le personali.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?
Mi ha sempre appassionato la pittura classica, e, in particolare, quella di Caravaggio.
Difatti ho realizzato diverse copie d’Autore.
Tuttavia credo che il mio lavoro sia stato ed è tutt’ora influenzato, oltre che dagli artisti del passato, dagli artisti contemporanei, nonché dagli impulsi e stimoli che arrivano durante il quotidiano.
Cosa cerchi in arte?
Attraverso l’Arte cerco di esprimere il mio pensiero sull’Arte stessa.
Mi piace pensare di dare un senso a ciò che realizzo, ed ogni volta cerco stimoli nuovi, e nuovi modi di vivere la pittura.
C’è una parte della tua ricerca di cui vorresti parlare in particolare?
Sicuramente la tecnologia ha influenzato molto il mio lavoro.
Infatti molti dipinti nascono accompagnati da un video, così da permettere la visione dei passaggi che hanno portato all’opera finale.
L’utilizzo della tecnologia mi ha permesso ad esempio di testimoniare nuovi modi di dipingere o addirittura di creare delle storie attorno ai quadri.
Qual’è il tuo rapporto con il mercato?
Non ho un gran rapporto con il mercato.
Anche se mi capita di realizzare quadri su commissione, per me la pittura sincera resta quella che nasce senza fini di lucro.
Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere d’arte?
Dipende da cosa si aspetta “l’artista”.
Purtroppo il mondo dell’Arte è complesso.
Oggi vende ciò che fa tendenza e l’immagine dell’artista ha più valore del suo lavoro, quindi è tutto messo in discussione.
Se si vuole vivere d’Arte senza grandi aspettative una soluzione può essere quella di andare nelle grandi città, e, come tanti talenti, vendere il proprio prodotto nelle strade.
Si potrebbe, altresì, aprire un sito o una pagina personale sul web e sperare che qualcuno noti i lavori, fermo restando che, se non hai una bella presenza, forse potrebbe non notarti nessuno.
Francesco Cogoni.