Dove si trova La Biblioteca dei Netturbini?

La biblioteca di Ankara, inaugurata in una ex fabbrica di mattoni, conta più di seimila volumi, tutti recuperati per strada dai netturbini del servizio pubblico.

Sì, avete letto bene. Seimila libri recuperati per la strada e nella spazzatura, ma i veri protagonisti di questa storia sono i netturbini della città turca.

Biblioteca di Ankara

Gli spazzini della capitale turca, un giorno, hanno deciso di porre fino allo spreco di carta (e di cultura) cui si trovavano davanti ogni giorno. Così, in pochi mesi, hanno raccolto dalla spazzatura centinaia di libri e messo in piedi una vera e propria biblioteca, anche con l’aiuto dei residenti della zona di Çankaya, che hanno donato i volumi altrimenti destinati alla raccolta differenziata.

La biblioteca, nata quasi per scherzo e diventata un grande progetto, rappresenta la nuova vita dei libri e la rivincita della cultura.

la bibloteca dei Netturbini ankara – Bing Maps

Recuperare Libri buttati per farne biblioteche

Il recupero dei libri che vengono gettati è di fondamentale importanza per la cultura e la conservazione del patrimonio storico letterario.

I libri sono tesori che contengono conoscenza, immaginazione e esperienze umane. Ogni volume abbandonato rappresenta una potenziale perdita di informazioni preziose e un pezzo mancante nella narrazione della nostra storia. I progetti di recupero dei libri contribuiscono a preservare e valorizzare la diversità culturale, consentendo l’accesso a testi che altrimenti potrebbero essere dimenticati o andati perduti. Inoltre, questi sforzi promuovono la condivisione delle idee e stimolano la curiosità intellettuale. Restaurare e dare nuova vita ai libri scartati non solo favorisce l’arricchimento personale e l’apprendimento continuo, ma contribuisce anche alla creazione di una società più consapevole e colta. Infine, il recupero dei libri offre l’opportunità di preservare la memoria storica e letteraria, consentendo alle future generazioni di comprendere e apprezzare il passato, evitando così la perdita irrimediabile di un patrimonio inestimabile.

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