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Nik Spatari figure sfaccettate

Nicodemo Spatari detto Nik nasce a Mammola nel 1929, viene a mancare recentemente nel 2020. è stato un pittore, scultore e architetto italiano, membro della comunità sorda.

Nel corso della sua carriera pittorica e scultorea, Spatari fu autore di numerose opere all’interno di luoghi di culto calabresi, tra i quali le vetrate, gli affreschi e il mosaico sull’altare della Chiesa del monastero di San Domenico a Reggio Calabria. È l’ideatore del Parco Museo Santa Barbara.

Durante gli anni cinquanta e anni sessanta viaggiò in Europa. Nel 1958 espose alla Biennale di Venezia.

Alla fine degli anni cinquanta, si stabilì a Losanna, dove creò il prismatismo. Incontrò una giovane collezionista olandese, Hiske Maas, che lo invitò a Parigi dove i due si sposarono, stabilendovisi per qualche tempo.

A Parigi entrò in contatto con il mondo artistico e culturale e frequentò per circa due anni lo studio di Le Corbusier, congeniale alla sua inclinazione verso il primitivismo. Conobbe anche Jean Cocteau e incontrò Picasso e Max Ernst. Aderì al gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria CIGAPS (Centre international de groupement d’artistes peintres, sculpteurs).

Tornato in Italia nel 1966, si stabilì per un periodo a Milano dove, insieme a Hiske Maas aprì la galleria d’arte Studio Hiske, a Brera, che rimase attiva fino al 1978.

Le sue opere ultime son contraddistinte dalla suddivisione della figura in piani geometrici, dai colori forti e brillanti.

Per vedere le opere di Nik Spatari al LInk: Nick spatari – Bing images

ConnectivArt.

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